venerdì 3 ottobre 2008

Lavoro 6 - guerra 0



Letto così il titolo del post sembra una bella vittoria, ma purtroppo il 6 a 0 sta per 6 morti sul lavoro in italia solo ieri, contro 0 vittime tra tutti i militari italiani sparsi per il mondo in zone di guerra... Con questo non voglio dire che i nostri soldati debbano morire in missione, ma voglio semplicemente spiegare che in Italia è più rischioso andare a lavorare che andare in guerra... Sei sono infatti le morti bianche nella giornata di ieri :

Tre operai sono morti sul colpo cadendo da 40 metri, dopo il cedimento della piattaforma sulla quale erano saliti per costruire un pilone di un viadotto della variante di valico dell´A1, a Barberino del Mugello. Le vittime sono Giovanni Mesiti, 49 anni, di Locri, Rosario Caruso, 26 anni, di Sinopoli , e Gaetano Cervicato, 45, di Melito di Napoli.

I tre operai stavano lavorando su un carrello per la manutenzione della linea ferroviaria alla stazione di Castello vicino a Sesto Fiorentino quando è avvenuto l´incidente. Il carrello li ha travolti e un operaio è morto sul colpo mentre gli altri due sono stati trasferiti in ospedale.

Un ventisettenne di Bastia Umbra è morto schiacciato da un carroponte telescopico, in una ditta di Bettona.

A Genova, un operaio di 33 anni, Nino Emiliano Cassola, è morto asfissiato dopo essere caduto in un pozzo per l´estrazione di biogas, nella discarica di rifiuti di Scarpino.

Sei persone ieri mattina si sono alzate hanno salutato i loro famigliari e si sono recati al lavoro, e non sono mai tornati, è tempo di fare qualcosa di concreto! Lo stato latita, e le imprese vedono la sicurezza come una spesa inutile e gli enti npreposti a vigilare fanno le verifiche previste avvisando aticipatamente le aziende (così i datori di lavoro hanno tempo di preparare il comitato di benvenuto...). MAI UNA GIOIA...!!!

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