martedì 9 dicembre 2008

Libertà a rischio? No vita a rischio...



E' a rischio la libertà di parola e di pensiero? No, è a rischio la vita stessa...
Mi immagino le aspettative di un giovane di vent'anni fa (tra quelli c'ero anche io...), si andava verso la caduta del muro di Berlino, molti paesi andavano verso la denuclearizzazione, e cominciava a serpeggiare la consapevolezza che si stesse distruggendo il pianeta...Inoltre si guardava con disprezzo ogni forma di dittatura, si aboliva la pena di morte in molti stati, e i lavoratori cominciavano a vedere qualche forma di sicurezza sul posto di lavoro. Si pensava che negli anni 2000 tutto sarebbe maturato ulteriormente...
A distanza di vent'anni invece che succede?
Il muro di Berlino è caduto, ma si sono eretti dei muri intellettuali fatti di intolleranza e razzismo, dove puoi morire o essere malmenato solo perchè sei “diverso”... L'Italia vuole tornare al nucleare dimenticando disgrazie come Chernobyl e il problema dello smaltimento delle scorie... La salute del pianeta può aspettare, come ha chiesto il belpaese ed alcuni altri stati europei riguardo il pacchetto clima presentato dalla UE... Le dittature ci sono ancora, il tibet è ancora oppresso, e si stanno creando nuove forme di dittature che definirei “moderne”, come qui in Italia, dove tutti hanno 3 cellulari e 3 automobili, ma si può morire se si manifesta in piazza il proprio dissenso come a Genova al G8 o come è successo di recente in Grecia... La pena di morte ovviamente c'è ancora tanto che nel 2008 si può morire anche solo se sei gay (vedi Iran, Arabia Saudita, Yemen, Emirati Arabi Uniti, Sudan, Nigeria, Mauritania), oppure una donna puo morire se viene violentata (come successo in Somalia qualche mese fa)... Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, sebbene le morti sono diminuite sensibilmente, solo in Italia quest'anno sono morte un migliaio di persone sul posto di lavoro....
Insomma la sperata maturità intellettuale degli anni 2000 non è arrivata, dopo vent'anni siamo a discutere degli stessi argomenti e a sperare che le cose migliorino....MAI, MAI, MAI UNA GIOIA....
Hasta siempre! @Pierprandi@

2 commenti:

il Russo ha detto...

Ti dirò, secondo me si sono fatti addirittura passi indietro, altrochè.
Da quel che ho capito siamo quasi coetanei, le speranze di allora sono macerie di fronte alla desolazione etica odierna.

Ivo Serenthà ha detto...

Non si pretende la perfezione del genere umano,potrebbe diventare una noia,però concordo con le varie riflessioni del tuo post,effettivamente dagli anni rivoluzionari 60-70,siamo retrocessi su molti campi,il rapporto emerso oggi su un miliardo di persone che soffre tragicamente la fame,potrà ancor più peggiorare con le prospettive del deterioramento climatico,siamo una generazione di passaggio,la quale potrà con fatica difendere i diritti acquisiti,ma inesorabilmente retrocederemo ancora.

Ai posteri auguro miglior fortuna,anche se nel medio termine non sono ottimista.

Kenzo

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