giovedì 19 febbraio 2009

APPELLO PER IL DIRITTO ALLA LIBERTA' DI CURA

Pubblico integralmente questa mail che mi è arrivata da IGNAZIO MARINO ed invito chi ancora non ha aderito ad unirsi a questa campagna.

Per Pier Prandi
Carissimo,
grazie per la tua adesione all’appello per il diritto alla libertà di cura sul sito www.appellotestamentobiologico.it, e grazie perché, anche con il tuo contributo, abbiamo già raggiunto quasi 100.000 firme!
Ti scrivo per chiederti un ulteriore sforzo per questa importantissima causa. Nelle prossime settimane il testamento biologico sarà al centro del dibattito in Parlamento, e la maggioranza intende approvare una legge che limita la libertà di scelta del cittadino imponendo alcune terapie, come l’idratazione e l’alimentazione artificiale. Le dichiarazioni anticipate di trattamento non saranno vincolanti: spetterà sempre al medico l'ultima parola. Qual è allora l’utilità di questa legge, se non si garantisce al cittadino che la sua volontà sia rispettata? La verità è che il ddl della destra è stato scritto per rendere inapplicabile il ricorso al testamento biologico. Oltretutto, la dichiarazione dovrà essere stipulata davanti ad un notaio, e rinnovata con cadenza triennale: vi immaginate cosa significa andare ogni tre anni davanti a un notaio accompagnati dal proprio medico di famiglia? Al contrario della nostra proposta poi, non è presente nemmeno un cenno alle cure palliative, all’assistenza ai disabili, alla terapia del dolore.Ti chiedo dunque di diffondere il più possibile l’appello, invitando tutti i tuoi contatti a sottoscriverlo: dobbiamo mobilitarci immediatamente per raccogliere centinaia di migliaia di adesioni e difendere il nostro diritto costituzionale alla libertà di cura. Se saremo tanti, il Parlamento non ci potrà ignorare. Nel prossimo dibattito in Senato il mio impegno personale è quello di dar voce alla vostra opinione, che credo coincida con quella della maggioranza degli italiani. Che vogliano utilizzare ogni risorsa della medicina o che intendano accettare la fine naturale della vita, i cittadini vogliono essere liberi di scegliere.
Ti ringrazio infinitamente e conto su di te per far circolare il più possibile l’appello,
Ignazio Marino

2 commenti:

Ivo Serenthà ha detto...

Beppino Englaro questa sera l'ha definito criminale,il testo di legge che vaglieranno,continuo a ripetere,chi avrà una disavventura drammatica del suo stato di salute,se vorrà una fine dignitosa dovrà recarsi all'estero,chiaramente non sarà possibile per tutti.

Il blog Freedom avrà cura di segnalare la sensibilizzazione che hai inserito.

Ciao,&& S.I. &&

Pierprandi ha detto...

@Ivo Grazie mille per la collaborazione, sapevo di poter contare su di voi. Un caro saluto

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